Omelia del Card. Pell

Dopo aver cantato l'inno uscirono verso il Monte degli Ulivi.

Nel Vangelo di oggi sono le ultime parole che, in un certo senso, spiegano il nostro Pellegrinaggio di questa notte. Dopo aver cantato l'inno, come essi fecero, dopo aver celebrato l'Eucarestia, essi uscirono verso il Monte degli Ulivi.

Fermiamoci un attimo e contempliamo il luogo speciale in cui Nostro Signore si reca con i Suoi discepoli prima della Sua Passione. Il Monte degli Ulivi fu un luogo unico per Nostro Signore e i Suoi discepoli. Esso fu un luogo di rinnovamento, di preghiera, di silenzio per Nostro Signore - ed è così ancora oggi.

Nostro Signore, dopo aver istituito la Santa Eucarestia e il sacerdozio, invitò i Suoi amici ad andare con Lui, in quel posto dove essi potevano rimanere soli, in quel luogo in cui essi potevano pregare e stare insieme. Egli li conduce lì ma non per restarci. Il loro viaggio con Lui deve continuare. Essi vanno via dal Monte degli Ulivi, che si rivelerà quindi essere solo una tappa del loro cammino, così come lo saranno la via del Calvario e anche la via che conduce al sepolcro aperto, tutte tappe che porteranno all'unica meta finale, il cielo stesso.

Avete mai visitato la Terra Santa? Passeggiando per Loreto, verso la Santa Casa, tutti i Luoghi Santi, in un certo senso, tornano alla mente. Io raccomando fortemente ad ogni Cattolico di andare in Terra Santa almeno una volta nella vita. Essa è anche un bellissimo posto per andare in Pellegrinaggio e, in modo particolare in questa Messa e Pellegrinaggio, io invito a pregare per tutti i Cristiani che sono lì e in Medio Oriente, che ogni giorno devono lottare per praticare e vivere la loro fede.

Ritornando al tema del Pellegrinaggio, il nostro Santo Padre nel Suo messaggio ai Pellegrini dice di non fermarsi nel pellegrinaggio che è la vita. Mentre ogni tanto noi dobbiamo prendere tempo per riposarci e recuperare le forze, Papa Francesco ci incoraggia a muoverci, a non fermarci nel Pellegrinaggio che è la Nostra vita, verso Nostro Signore e verso il Cielo.

Il Nostro Santo Padre parla anche della gioia che rappresenta il Pellegrinaggio Cristiano. Quanto è importante per noi essere gioiosi! Per mostrare agli altri, perfino nel mezzo di una grande sofferenza, che il Signore ha sconfitto il peccato e la morte, che esiste una grande speranza per tutti noi, a prescindere dalla nostra condizione. Pensiamo alle molte buone cose che Egli ci ha dato: noi siamo chiamati figli e figlie di Dio, ed è certamente ciò che siamo. Noi abbiamo anche la presenza di Nostro Signore, che è sempre con noi, in particolare durante la Santa Eucarestia e nella costante presenza dello Spirito Santo con i Suoi doni e i Suoi frutti. Avendo cantato l'inno oggi ci incamminiamo con grande speranza verso il Signore, oltre il Monte degli Ulivi verso il Padre.

Il nostro Pellegrinaggio inizia, comunque, esattamente nello stesso modo in cui iniziò per Nostro Signore nel Vangelo di oggi; alla Santa Messa. E' cosa buona che si inizi da lì. Domani certamente è la festa del Corpus Domini e perciò le nostre letture nella Messa di questa sera ci raccontano di questo incredibile dono che il Signore ci ha fatto, forse il più grande dei doni. Fonte e culmine della nostra esistenza cristiana. Noi non dobbiamo mai dimenticarci che Egli è qui, in ogni Messa in cui, senza dubbio, troveremo il Signore, realmente presente, rivelandosi veramente alle persone credenti.

Quindi rafforzati presto dall'Eucarestia, noi partiremo per il Pellegrinaggio. Nostro Signore vuole accompagnarvi, come Egli vuole accompagnarvi in ogni momento del vostro pellegrinaggio terreno. E non appena ci allontaneremo dalla Sua vista, Egli ci invierà alcuni amici - i vostri amici durante questo pellegrinaggio, i vostri fratelli e sorelle nella fede - e un'amica celeste e protettrice, Sua Madre. E' a Lei che è diretta questa particolare parte del vostro pellegrinaggio. Voi vi incamminerete con Nostro Signore e i vostri amici per visitare Lei che per prima ha detto “Sì” alle opere del buon Dio nella Sua vita. Fiat voluntas tua, sia fatta la Tua volontà, è ciò che Lei disse quando il Signore Le chiese di diventare la Madre di Suo Figlio.

Mentre continuiamo la nostra Messa, mentre iniziamo il nostro pellegrinaggio ci permettiamo di tenere a mente le Sue parole, il suo esempio, la sua fede. E camminiamo gioiosamente verso la nostra destinazione ripetendo al Signore il nostro particolare “Sì, sia fatta in me la Tua volontà, secondo la Tua parola!”.

Coraggio e Buon viaggio!