Tutto pronto per la 27ma edizione del pellegrinaggio a piedi ideato da Comunione e Liberazione. L’edizione di quest’anno è dedicata a Giovanni Paolo II e don Luigi Giussani. Presente anche la fiaccola della pace diretta a Colonia.
MACERATA - Una notte di preghiera in cammino da Macerata a Loreto, dedicata a Giovanni Paolo II e don Luigi Giussani. È tutto pronto per il "Pellegrinaggio notturno Macerata-Loreto", in programma stanotte, che Comunione e Liberazione organizza ormai da 27 anni e che quest’anno ruoterà intorno alla memoria del pontefice scomparso e del fondatore del movimento ecclesiale. Il tema stesso “Siamo venuti per adorarlo. Oh Madonna, tu sei la sicurezza della nostra speranza!” è una sintesi della la frase scelta da Giovanni Paolo II per la Giornata Mondiale della Gioventù di Colonia e l’espressione dettata da don Giussani per il 50° anniversario della fondazione di Comunione e Liberazione. Le due figure sono legate in modo particolare al pellegrinaggio, iniziato proprio nell’anno dell’elezione al soglio pontificio di Karol Wojtyła. Lo stesso Giovanni Paolo II venne a Macerata nel 1993 appositamente per presiedere la Santa Messa di partenza del XVI Pellegrinaggio, mentre don Giussani ha partecipato in varie occasioni.
Un momento di spiritualità forte, dunque, che comincerà stasera nello stadio “Helvia Recina” di Macerata con la Santa Messa concelebrata dal card. Angelo Scola e i vescovi della Marche, per proseguire poi tutta la notte. Nel cammino, si pregherà per il papa in carica, per la pace nel mondo e "perchè la vita sia sempre tutelata" secondo l'intenzione della Cei. Poi ci saranno le intenzioni personali: migliaia di persone le scriveranno in tanti bigliettini che poi saranno raccolte a Loreto e quindi bruciate nel braciere posto ai piedi della Virgo Lauretana. Domattina, i 50mila pellegrini attesi (si registrano presenze anche da Francia, Germania, Svizzera e Australia), saranno accolti a Loreto dallo stesso patriarca di Venezia e dal vescovo della città mariana, mons. Gianni Danzi. "Credo che l’unità, che proprio l’anno scorso ha avuto a Loreto un’ulteriore espressione visibile tra le forme più classiche dell’associazionismo cattolico, faccia capire a tutti i cristiani qual è l’urgenza di oggi - ha detto Scola - far brillare sul volto di ogni comunità e aggregazione la bellezza di Cristo e la convenienza di seguirlo per la riuscita della nostra esistenza”. Al pellegrinaggio sono attese numerose personalità come Giuliano Ferrara, direttore de «Il Foglio», Luigi Alici, neo presidente dell’Azione Cattolica e Savino Pezzotta, segretario nazionale della CISL. Tra i personaggi anche il coach del basket, Luigi Gresta, e la presidente di Confindustria Marche, Maria Paola Merloni, che lo scorso anno marciò per la prima volta e che ora si è impegnata a portare il padre Vittorio, il patron dell'Insesit Company, "magari per i primi 4-5 chilometri". All'arrivo molti sono stremati, dicono che l'anno dopo daranno forfait, ma dopo un giorno di riposo sono pronti per ripartire con tanta voglia e desiderio. "Il pellegrinaggio - dice Maria Paola Merloni - non è solo una lunga camminata notturna, è qualcosa di più, che ti conquista e che ti fa desiderare che la vita sia proprio così. Fatica e sofferenza all'inizio, poi tanta solidarietà, speranza e infine grande gioia per quello che hai raggiunto".
L’iniziativa sarà poi strettamente legata alla prossima Giornata mondiale della gioventù, grazie alla presenza della fiaccola della pace, partita da Bari durante il Congresso Eucaristico e diretta a Colonia per il grande appuntamento giovanile con il papa. La fiaccola che ha l’obiettivo di promuovere la GMG e il Pellegrinaggio di CL ha fatto tappa ad Osimo il 2 Giugno e rimarrà a Loreto fino al 1° agosto. Dopo aver attraversato tre nazioni (Italia, Svizzera e Germania) - lungo il medesimo itinerario seguito nel 1164 dalle reliquie dei Magi, trasportate dall'Italia in Germania per volere di Federico Barbarossa - giungerà a Colonia il 14 agosto, per la XX Giornata Mondiale della Gioventù.