MACERATA — Sono attesi fedeli da ogni parte d’Italia, ma anche dalla Francia, dalla Svizzera, dalla Germania e persino dall’Australia. Si prevede tantissima gente alla ventisettesima edizione del pellegrinaggio Macerata-Loreto, dedicato a Giovanni Paolo II e a don Luigi Giussani. La marcia di fede partirà dallo stadio Helvia Recina di Macerata e si snoderà tra le colline prima di arrivare alla Santa Casa.
L’evento sarà dedicato a Giovanni Paolo II e a mons. Luigi Giussani, due figure alle quali il Pellegrinaggio è legato. Il gesto è nato nell’anno dell’elezione al soglio pontificio di Karol Wojtyla, e lui stesso è venuto a Macerata nel 1993 per presiedere la Messa di partenza del XVI Pellegrinaggio; don Giussani, ha partecipato in varie occasioni ed è il fondatore del Movimento ecclesiale di Comunione e Liberazione, cui il Pellegrinaggio si ispira. Per la prima volta sarà presente alla partenza la statua della Madonna di Loreto grazie al supporto della scuola di perfezionamento sottufficiali della Aeronautica che accoglieva i pellegrini all’arrivo. Giungerà allo stadio poco prima della celebrazione assieme al generale di squadra aerea Valtero Pomponi, comandante delle scuole dell’arma azzurra, della quale la vergine è patrona dal 1920.
Presenze. Numerose le personalità che hanno assicurato la loro presenza, alcuni saliranno sul palco dello stadio per dare una loro testimonianza. Giuliano Ferrara, tratteggerà un profilo di papa Wojtyla e di don Giussani visti da un laico; Luigi Alici, presidente dell’Azione Cattolica; Savino Pezzotta, segretario nazionale della Cisl; monsignor Lambiasi dell’Azione Cattolica. Il cantante lirico Francesco Zingariello intonerà "Nessun dorma" e l’attore Carabelli reciterà l’Inno alla vergine tratto dalla Divina Commedia.
Messa. Sarà il cardinale Angelo Scola, patriarca di Venezia, a presiedere la Messa che si celebrerà intorno alle 21 nello stadio. Tutti i vescovi delle Marche saranno presenti alla partenza, e con loro don Giancarlo Vecerrica, vescovo di Fabriano e ideatore del Pellegrinaggio. Alla fine i fedeli lasceranno lo stadio e si incammineranno lungo via de Velini, poi, per la chiusura del ponte di Villa Potenza, raggiungeranno Montanello e passando per la strada di Madonna del Monte raggiungeranno Sambucheto dove riprenderà il percorso usuale.
Testimonianze. Sono pervenute già numerose testimonianze, tra le quali una proveniente dall’Iraq scritta dal colonnello Antonio Albanese pochi giorni dopo il drammatico incidente in cui ha perso la vita l’equipaggio di un elicottero «che operava all’interno del Reparto che mi onoro di comandare e il cui ricordo è ancora vivo e profondo. Vi chiedo di dedicare — scrive — soprattutto a loro e alle loro famiglie le vostre preghiere di questa notte, preghiere silenziose o festose che siano».
In marcia. Alla marcia parteciperanno Luca Volontè dell’Udc; Gian Mario Spacca, presidente della Regione; Enzo Giancarli e Giancarlo Sagramola, rispettivamente presidente e vicepresidente della Provincia di Ancona; Giulio Silenzi, presidente della Provincia di Macerata; Aldo Brandirali, assessore del Comune di Milano; Maria Paola Merloni, presidente di Confindustria Marche; Marco Montagna, presidente dell’Assindustria di Pesaro. Infine è stata confermla presenza dei Papaboys, i ragazzi del papa, che saranno presenti sin dallo stadio.