Nella sala Cesanelli dello Sferisterio, gentilmente messa a disposizione dall’amministrazione comunale, si è tenuta in data odierna la conferenza stampa di presentazione del 45° Pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto, che partirà la sera del prossimo 10 giugno dallo stadio Helvia Recina. Proprio quest’ultimo particolare, in genere dato per scontato, è stato sottolineato dal direttore dell’ufficio stampa del Comitato organizzatore, Carlo Cammoranesi: dopo ben quattro anni di varie strutturazioni provvisorie dovute all’emergenza Covid, si ritorna alla forma ormai tradizionale, collaudata da decenni di esperienze.
Sono stati proiettati due brevi video di cui il primo dedicato alla storia del Pellegrinaggio e al tema di quest'anno, presa dalla domanda di Gesù risorto alla Maddalena (“Chi cerchi?”), e il secondo alla Fiaccola che dal 1997 con la benedizione del Papa dà inizio alla cerimonia dello stadio.
Il presidente del comitato, Ermanno Calzolaio, dopo aver ricordato che nell’anno in corso ricorre il trentennale della partecipazione di San Giovanni Paolo II e del Servo di Dio Luigi Giussani, ha comunicato le intenzioni di preghiera di questa edizione: per la pace in Ucraina e nel mondo, per coloro che sono stati colpiti dalle recenti alluvioni e per la salute di Papa Francesco. Le iscrizioni sono finora molto consistenti, al di là delle previsioni. Per quanto riguarda il tema (“Chi cerchi?”) ha richiamato l’importanza della presenza,
durante il cammino notturno, di testimoni che vivono personalmente tale tensione. Ha concluso il suo intervento sia ricordando che la messa allo stadio verrà celebrata da Sua Eminenza il cardinale Angelo De Donatis, vicario generale di Sua Santità per la diocesi di Roma, sia riferendo del messaggio inviato dalla presidente del movimento dei Focolari Margaret Karram, come segno di unità tra esperienze ecclesiali.
Il Sindaco di Macerata Sandro Parcaroli non si è limitato a un saluto formale, ma si è posto la domanda sul perché della continua numerosa partecipazione al gesto: il pellegrinaggio risponde all’esigenza dell’unità degli uomini, tra di loro e con il Signore, e al bisogno della preghiera.
Successivamente il vescovo di Macerata, Mons. Nazzareno Marconi, ha esordito riferendo della sua esperienza personale: quando vado in giro per l’Italia, e dico di essere di Macerata, subito l’interlocutore richiama questo pellegrinaggio; la nostra città è ormai legata indissolubilmente a questa esperienza; non è un caso: alcune indagini sociologiche ultimamente hanno rilevato che i giovani sono particolarmente attenti a tale forma di religiosità. Commentando la frase posta a tema quest’anno, l’ha ritenuta molto interessante: la Maddalena cercava un Gesù morto e ormai relegato nel passato, invece si è trovata di fronte a un Gesù vivo e del futuro, futuro che attualmente fa paura.
Mons. Giancarlo Vecerrica, vescovo emerito di Fabriano e Matelica, ideatore e animatore del Pellegrinaggio a piedi Macerata – Loreto, ha concluso la serie degli interventi riferendo del recentissimo incontro di mercoledì con il Papa per la benedizione della Fiaccola e ringraziando la Madonna e i Papi per questi “45 anni di bellezza” e il vescovo Marconi per la sua continua accoglienza valorizzatrice dell’iniziativa.
45° Pellegrinaggio Macerata-Loreto