Monsignor Bagnasco aprirà il pellegrinaggio 2008
Il presidente della Cei celebrerà sabato 7 giugno, la messa allo stadio 'Helvia Recina'. Poi i tanti pellegrini potranno partire per i 28 chilometri che separano lo stadio di Macerata dalla Basilica di Loreto
Macerata, 10 aprile 2008 - Sarà il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, a celebrare, sabato 7 giugno, la messa allo stadio 'Helvia Recina', che aprirà la trentesima edizione del pellegrinaggio Macerata-Loreto.
Trent'anni fa, cominciarono 300 studenti marchigiani, guidati da un giovane insegnante di religione, don Giancarlo Vecerrica, oggi vescovo di Fabriano-Matelica a percorrere a piedi, in una notte di giugno, i 28 chilometri che separano lo stadio di Macerata dal santuario di Loreto; lo scorso anno, i fedeli erano 65mila, provenienti da ogni regione d'Italia e dall'estero, per quello che è diventato il pellegrinaggio a piedi più numeroso d'Italia.
Parlando del pellegrinaggio Macerata-Loreto, Bagnasco ha detto che "il successo in termini di numero, ma anche per la qualità della partecipazione, è il segno che la ricerca dell'uomo non si spegne, perchè porta con sè un inestinguibile anelito alla verità delle cose e alla verità di se stesso".
"È questa, a pensarci bene - ha detto ancora monsignor Bagnasco -, la vicenda dell'umanità che, come opportunamente sottolineato, fa della storia un grande pellegrinaggio religioso. Questa istanza interrogativa non è legata a circostanze di tipo economico, politico, culturale, ma al cuore dell'uomo".
"Anche nelle civiltà più evolute dal punto di vista tecnologico e scientifico - ha concluso il presidente della Cei - queste domande sul senso della vita persistono".