Nel messaggio ai pellegrini, l’auspicio del Papa affinché quanti hanno preso parte ad una “così significativa esperienza di preghiera possano incontrare Cristo, speranza del mondo sperimentando la materna intercessione di Maria modello dei credenti nella fedele sequela del Signore”. Assieme al saluto del Papa è giunta a Macerata anche la Fiaccola della Pace, accesa mercoledì scorso in Piazza San Pietro proprio da Benedetto XVI. La fiaccola, che in poco più di 72 ore è stata portata da una dozzina di tedofori lungo i circa 300 chilometri che separano Roma dalla città marchigiana, ha guidato per tutta la notte il Pellegrinaggio a piedi verso Loreto.
Anche il presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, don Julian Carron, ha inviato un messaggio per il 28.mo pellegrinaggio Macerata-Loreto. “Chiediamo alla Madonna – scrive don Carron – la grazia dello Spirito e la nostra docilità ad esso, perché possiamo partecipare di quella vita vera che ci rende liberi”. Il Pellegrinaggio, proposto da Comunione e Liberazione, è iniziato con una serie di testimonianze, alle quali ha fatto seguito la messa celebrata dall’arcivescovo Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio consiglio per i Laici, alla sua terza presenza a questo evento. Hanno concelebrato numerosi presuli e sacerdoti marchigiani.
Tante, dunque, le testimonianze di religiosi, esponenti della cultura e del mondo dello sport. L’ospite più atteso è stato il vicedirettore del Corriere della sera, Magdi Allam. Incontrando i giornalisti, Allam ha ricordato la comune venerazione di musulmani e cristiani per Maria, l’unica donna alla quale il Corano dedichi un intero capitolo. Una venerazione che, ha detto, deve essere un’occasione unificante e ha lanciato un appello perché “musulmani e cristiani facciano del culto di Maria un momento unificante della spiritualità e del pellegrinaggio di Loreto un momento di condivisione della fratellanza religiosa tra tutte le persone di buona volontà”.
Il Pellegrinaggio si è chiuso, stamani, con l'Atto di affidamento a Maria nel Santuario mariano di Loreto. La pioggia del primo mattino non ha fermato gli oltre trentamila pellegrini giunti verso le 7 sul sagrato del Santuario lauretano, dove l'arcivescovo prelato di Loreto, mons. Gianni Danzi, ha benedetto i presenti.