LORETO — Sono partiti cantando e pregando. Hanno marciato, in una notte calda e umida, alla luce delle fiaccole e dopo quasi otto ore di cammino, per coprire i circa trenta chilometri di distanza tra Macerata e Loreto, le migliaia di fedeli che hanno preso parte al 27esimo pellegrinaggio hanno concluso la marcia con lo stesso entusiasmo iniziale. Dando fondo alle ultime energie, sono giunti intonando inni e preghiere verso il cielo.
Il serpentone umano ha camminato tutta la notte dalle 22.30 di sabato fino alle 7 di ieri mattina quando l’avanguardia della marcia, con in testa monsignor Giancarlo Vecerrica, fondatore della manifestazione, ha iniziato ad affluire in piazza della Madonna.
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