Al termine dell'evento verrà annunciata solennemente la data del prossimo Pellegrinaggio
Nella notte tra il 9 e il 10 dicembre è tradizione popolare accendere dei grandi falò (o «focaracci») per attendere ed accogliere la Venuta della Santa Casa di Nazareth a Loreto.
Il Pellegrinaggio Macerata-Loreto non si stanca di riproporre un gesto che ha al centro l'atteggiamento umile del nostro popolo: povertà, veglia, preghiera e attesa, anche di fronte ai drammi e alle ferite della quotidianità. Tra le intenzioni, il Pellegrinaggio non farà mancare la sua vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma, a chi vive situazioni difficili a causa della guerra, ai migranti, ai cristiani perseguitati nel mondo ed ai giovani, alla luce anche del prossimo Sinodo indetto dal Papa per l’ottobre 2018. “Fedeltà alla tradizione significa tenere vivo il fuoco e non adorare le ceneri”, riporta il manifesto di invito al falò, citando un’espressione di Papa Francesco. Un fuoco scoppiettante per tenere viva la memoria di un gesto che ha radici antiche, in una storia di devozione e di fede.
Anche quest'anno gli amici del Pellegrinaggio invitano tutta la cittadinanza al tradizionale Falò, in programma per sabato 9 dicembre. L'appuntamento inizierà con la celebrazione della Santa Messa prefestiva alle ore 19, presieduta da Mons. Giancarlo Vecerrica, Vescovo Emerito di Fabriano-Matelica, presso la chiesa del Sacro Cuore; a seguire la fiaccolata e l’accensione del falò in Piazza Mazzini, con l’annuncio del 40° Pellegrinaggio.