La XXVII edizione del Pellegrinaggio a Piedi da Macerata a Loreto sarà dedicata a Giovanni Paolo II e a don Giussani. Lo ha dichiarato Ermanno Calzolaio, direttore del comitato organizzatore del Pellegrinaggio, presentando la manifestazione che tutti gli anni richiama non meno di 50.000 pellegrini. «Come sempre sarà un grande avvenimento di popolo quello dell'11 giugno - ha dichiarato Calzolaio - dato l'entusiasmo delle richieste di informazioni, di iscrizioni e di saluto provenienti da tutta Italia e da varie parti d'Europa, nonché dall'Australia e persino da Shangai». Molti i laici, anche non credenti, che hanno assicurato la loro presenza.
Durante il cammino verso la Santa Casa di Loreto si pregherà per Papa Benedetto XVI, per la pace nel mondo e "perché la vita sia sempre tutelata", secondo le preoccupazioni espresse con forza dalla Conferenza Episcopale Italiana soprattutto in questi giorni. Si pregherà anche per le intenzioni personali di migliaia di persone, che le avranno inviate per fax o scritte su bigliettini, che poi saranno raccolti a Loreto e quindi bruciati sia nel braciere posto a piedi della Virgo Lauretana il 12 giugno, sia nella notte tra l'8 e il 9 dicembre 2005, in occasione del grandi falò in occasione della "festa della Venuta".
Tutti i Vescovi delle Marche parteciperanno al Pellegrinaggio, o allo stadio «Helvia Recina» di Macerata o all'arrivo nel piazzale di Loreto. Saranno oltre 2.000 i volontari che presteranno servizio durante il Pellegrinaggio. S.E. Mons. Giancarlo Vecerrica, Vescovo di Fabriano e fondatore del Pellegrinaggio, non mancherà di compiere tutto il tragitto a piedi. Per la prima volta sarà S.E. Mons. Gianni Danzi, neo Arcivescovo di Loreto, ad accogliere i pellegrini alla Santa Casa.