Le presentazioni del libro A piedi nella notte come occasioni di incontro«Camminare nel buio. Camminare nella notte. Ma non da soli. Camminare brancolando verso una mèta, con compagni di viaggio. La vita è cammino, è pellegrinaggio» (A. Tornielli, D. jr. Agasso, A piedi nella notte. Camminare insieme verso casa, ed. Piemme).
Come può la presentazione di un libro permettere il riaccadere della bellezza e dello stupore di un incontro che ci ha conquistati?
A Gessate, Roma, Rovigo, Ascoli Piceno e (prossimamente) a Fabriano, Mons. Giancarlo Vecerrica e Daniela Fabiani raccontano la loro esperienza al Pellegrinaggio Macerata-Loreto unita alle tante testimonianze che il libro A piedi nella notte propone, raccogliendo 40 anni di storia, e di storie.
Agli incontri sono presenti persone che hanno già vissuto l’esperienza del Pellegrinaggio, anche per diversi anni, ed altre che hanno scelto di andare incuriosite dall’evento, o semplicemente aderendo alla proposta di un amico.
«Come vivo il Pellegrinaggio?» – si chiede Mons. Vecerrica. «Lo descrive una frase di Kierkegaard: “Ecco l’importante nella vita: aver visto una volta qualcosa, aver sentito una cosa tanto grande, tanto magnifica che ogni altra sia un nulla al suo confronto e anche se si dimenticasse tutto il resto, quella non la si dimenticherebbe mai più!”». Il Pellegrinaggio come novità, come attrattiva, che ogni anno si rinnova, perché «non mancherà mai lo spazio a chi corre verso il Signore [...]. Chi ascende non si ferma mai, va da inizio in inizio, secondo inizi che non finiscono mai» (S. Gregorio di Nissa). È questo sguardo pieno di stupore e gratitudine che accompagna il racconto di incontri, dialoghi, fatti che hanno segnato il cammino di questi anni.
Un popolo in cammino verso una meta, «la Santa Casa – continua Mons. Vecerrica – con quelle pietre, che hanno ascoltato l’annuncio più straordinario che cambia il mondo: Dio si è fatto compagno, nostro amico, allora non siamo più soli».
Daniela, nel ripercorrere alcune delle numerose testimonianze presenti nel libro, sottolinea che l’esperienza del Pellegrinaggio «è sempre nuova, perché intercetta la domanda che emerge nel cammino della vita e che ognuno porta nel cuore». Un Pellegrinaggio come paradigma della vita, dove hanno trovato e trovano eco storie personali e vicende che hanno segnato anche drammaticamente la vita di persone e popoli.
Gli incontri sono stati anche l’occasione per conoscere di persona alcuni testimoni di oggi, che saranno protagonisti del cammino del prossimo 8-9 giugno e le cui storie saranno disponibili sul nostro sito tra qualche giorno.