MACERATA - Di nuovo in cammino tenendo il passo fermo della fede. Sarà il cardinale Angelo Scola, patriarca di Venezia, a presiedere la messa del XXVII Pellegrinaggio a piedi da Macerata a Loreto, in programma l'11 giugno prossimo a partire dalle dalle 20 e 30 presso lo stadio Helvia Recina di Macerata. L'appuntamento di quest'anno è dedicato alla memoria di Papa Giovanni Paolo II e di don Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione.
Scola ha detto che il pellegrinaggio, promosso da Comunione e Liberazione, insieme alle diocesi locali, è "un gesto di tutti e aperto a tutti". E il patriarca prima di mettersi in marcia vuole dare il ritmo giusto, quello della speranza. "Il pellegrinaggio Macerata-Loreto è l'espressione dell'unità del variegato mondo cattolico, diventa una punta avanzata di quella condivisione del destino buono del Paese a cui ognuno degli italiani non può non aspirare, anche tenendo conto della responsabilità che il nostro popolo ha sulla scena mondiale in questo delicatissimo e faticoso momento di transizione".
Per Scola, "l'unità, che proprio lo scorso anno ha avuto a Loreto un'ulteriore espressione visibile, tra le forme più classiche dell'associazionismo cattolico (Azione cattolica e Comunione e Liberazione, ndr), fa capire a tutti i cristiani qual è la vera urgenza di oggi: far brillare sul volto di ogni comunità e aggregazione la bellezza di Cristo e la convenienza di seguirlo per la riuscita della nostra esistenza". Il passo è segnato, ora non resta che mettersi sulla strada giusta, da Macerata a Loreto.