Benedetto XVI ha acceso La Fiaccola della Pace presente alla marcia Macerata-Loreto
Roma - Sabato 29 maggio Benedetto XVI ha ricevuto in udienza nell’aula Paolo VI oltre ottomila persone provenienti da Macerata e da tutte le diocesi delle Marche. L’incontro si è svolto nell’ambito delle manifestazioni per il quarto centenario della morte del missionario gesuita Padre Matteo Ricci, nato a Macerata nel 1552 e morto a Pechino l’11 maggio del 1610.
I pellegrini erano accompagnati dal vescovo di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia Mons.Claudio Giuliodori dal Gesuita padre Adolfo Nicolas e da numerosi presuli delle Marche. Con loro anche il presidente della Regione Gian Mario Spacca,l’arcivescovo di Fermo Luigi Conti. Mons.Giuliodori nell’indirizzo di saluto a Benedetto XVI, ricordando di quando Matteo Ricci era partito per la Cina con un mandato affidatogli proprio dalla Santa Sede, ha detto:”Matteo Ricci torna oggi in Vaticano, dal Papa per rendere conto di un grande lavoro missionario che ha prodotto risultati riconosciuti in tutto il mondo”. Nel suo discorso Sua Santità ha messo in luce gli aspetti più importanti dell’opera del grande gesuita ricordando che “…Padre Ricci fu accettato dal popolo cinese con rispetto e stima, non più come uno straniero ma come il Maestro del Grande Occidente. Nel Museo del Millennio di Pechino solo due stranieri sono ricordati fra i grandi della storia della Cina:Marco Polo e P.Matteo Ricci”. L’evento nell’aula Paolo VI ha avuto il sapore di una grande festa, il musicista Giovanni Allevi ha infatti consegnato al Papa una cantata per coro e orchestra dal titolo “Sotto lo stesso cielo”ispirata alla vita del grande gesuita,l’attore Neri Marcorè ha letto alcuni brani scritti proprio da Matteo Ricci. Al termine dell’udienza Benedetto XVI ha acceso “La Fiaccola della Pace “che sarà presente alla marcia Macerata-Loreto di sabato 12 giugno.
Dopo la benedizione di Benedetto XVI la fiaccola,portata da tedofori, ha raggiunto alle ore 18,30 Rieti e qui resterà presso la diocesi. Ripartirà mercoledì 9 giugno alla volta dell’Aquila per ricordare ad un anno di distanza gli abruzzesi colpiti dal terremoto. Il 10 giugno la staffetta proseguirà per Teramo per fermarsi a Giulianova. L’11 giugno arriverà in territorio marchigiano a Porto San Giorgio ed il 12, con partenza alle ore 7 dal porto marchigiano, passando per Osimo, la fiaccola entrerà allo stadio Helvia Recina di Macerata dove alle 20 il cardinale Carlo Caffarra celebrerà una messa .Al termine inizierà il 32^ pellegrinaggio a piedi verso Loreto, che vede quest’anno la partecipazione di pellegrini provenienti da varie regioni cioè Friuli Venezia Giulia, Toscana, Puglia e provincie come Piacenza, Mantova, Modena, Rovigo ma anche dalla Svizzera.
2500 i volontari mobilitati con personale medico e paramedico e 700 giovani impiegati nel servizio d’ordine.”E’ una trama di rapporti che cresce – dice don Giancarlo Vecerrica vescovo di Fabriano Matelica ed ideatore del pellegrinaggio – che si allarga nel tempo per un desiderio sempre più grande di andare al fondo del proprio bene”.