Sarà S.Em. Card. Carlo Caffarra a celebrare la S. Messa sabato 12 giugno allo stadio “Helvia Recina” di Macerata prima della partenza del Pellegrinaggio Macerata-Loreto. Un nome importante della Chiesa italiana, quella dell’Arcivescovo di Bologna, per la 32° edizione di un pellegrinaggio che si preannuncia anche quest’anno ricco di presenze e di testimonianze. A cominciare da quella dei giovani.
Ed è a loro che si è rivolto in modo particolare il Card. Caffarra: “La presenza massiccia dei giovani – ha detto – è l’invocazione che essi lanciano a noi adulti di essere guidati sulla via che porta alle fonti della vita. Ed anche, ma non dammeno, il pellegrinaggio ci dice che per arrivare alla meta bisogna seguire una via precisa, già tracciata”. “Due sono le grandi metafore del vivere umano – ha aggiunto sempre Caffarra: il pellegrinaggio e la girovaganza. L’uomo è un pellegrino o un girovago? Il primo ha una meta sperata e desiderata, il secondo non ha nessuna meta e vaga senza senso. L’evento del pellegrinaggio Macerata-Loreto è la testimonianza che la vita è un cammino verso una meta: la casa dove il Verbo facendosi carne ci ha mostrato il volto di Dio. E questa è la nostra beatitudine”.
Fervono intanto, a meno di due mesi, i preparativi per l’appuntamento del 12 giugno, la cui partenza avverrà come gli altri anni presso lo stadio “Helvia Recina” di Macerata. Tra le numerose intenzioni di preghiera quest’anno ci si rivolgerà alla Cina perché riscopra la bellezza della fede cristiana, testimoniata dal missionario maceratese Padre Matteo Ricci di cui ricorrono, in questo 2010, i 400 anni dalla sua morte; inoltre si pregherà per l’anno sacerdotale indetto dal Papa, per l’anno giubilare di Santiago di Compostela, per la Peregrinatio Mariae della Madonna di Loreto nelle Marche, in attesa del Congresso Eucaristico nazionale che si terrà in Ancona nel settembre 2011 e perché continui l’abbraccio al popolo martoriato di Haiti colpito dal terremoto, senza dimenticare il più recente catastrofico sisma in Cile.