Pellegrinaggio Sinnai-Santuario Nostra Signora di Bonaria (CA) - 1987
Il Pellegrinaggio Sinnai-Nostra Signora di Bonaria (CA) nasce nel 1987 su proposta di un gruppo di amici di Comunione e Liberazione, che desiderano rinnovare un tradizionale gesto di devozione mariana. La partecipazione di alcuni di loro al Pellegrinaggio Macerata-Loreto permette il nascere e il consolidarsi di una amicizia, che arricchisce e rende feconda la loro esperienza.
Questa la testimonianza dell’amicizia nata dal loro incontro, rintracciabile nel sito del pellegrinaggio.
“Nel 2001 La Santa Messa inaugurale è celebrata da don Giancarlo Vecerrica, che incoraggia gli organizzatori a proseguire nel lavoro con le parole: “Non smettete mai questo luminoso pellegrinaggio che la Madonna vi ha ispirato”. La partecipazione di alcuni fondatori dell'Associazione il Segno al pellegrinaggio a Loreto fonda l'amicizia e trova ispirazione e suggerimenti con gli organizzatori amici di don Vecerrica. L'arrivo è salutato, oltre che dall'arcivescovo di Cagliari, monsignor Ottorino Pietro Alberti, anche dal simulacro della Madonna di Bonaria, che accolgono i pellegrini sul sagrato della basilica”.
Pellegrinaggio alla Madonna dell’Apparizione di Pellestrina (VE) - 2000
Nell’anno del Grande Giubileo del 2000 un gruppo di amici, che avevano più volte partecipato al Pellegrinaggio Macerata-Loreto, propongono, come gesto di ringraziamento e di mendicanza, lo stesso gesto nell’isola di Pellestrina da Santa Maria del Mare al Santuario dell’Apparizione. Nelle parole di uno degli organizzatori le origini e l’esperienza di questo pellegrinaggio.
Il Pellegrinaggio è un intenso momento di fede e di preghiera proposto ai giovani e a tutti. Sono previste delle tappe con dei segni e dei gesti, per unire al cammino fisico la traccia di un cammino spirituale. Verso le 21 i pellegrini arrivano presso la casa del veggente Natalino Scarpa, per poi proseguire e concludere al Santuario dell'Apparizione. Dice il prof. Samuele Bussetto, uno dei promotori: “…Educati nel movimento di Comunione e Liberazione, per noi era divenuta una pratica familiare recarsi in pellegrinaggio a piedi da Macerata a Loreto, presso la casa di Maria. Un gesto di ringraziamento e di mendicanza. Così, nell'anno del Grande Giubileo del Duemila pensammo di proporre il medesimo gesto anche nella nostra isola. Da Santa Maria del Mare, percorrendo tutta l'isola, siamo giunti al luogo dell'Apparizione per affidarci a Maria dinanzi all'immagine miracolosa, rinnovando la nostra risposta al suo invito. Oggi partecipo al pellegrinaggio chiedendo alla Vergine di sostenere il mio cammino nella vita. È nel mio quotidiano che si gioca l'avventura affascinante di riconoscere Cristo risorto in mezzo a noi. Come ci testimonia Benedetto XVI: “Cristo è vostro contemporaneo. È Lui che cerca voi, prima ancora che voi lo cerchiate! Rispettando pienamente la vostra libertà, Egli si avvicina a ciascuno di voi e si propone come la risposta autentica e decisiva a quell'anelito che abita il vostro essere, al desiderio di una vita che valga la pena di essere vissuta. Lasciate che vi prenda per mano! Lasciate che entri sempre di più come amico e compagno del vostro cammino!”… A chi parteciperà al Pellegrinaggio consegno l'nvito di don Luigi Giussani che Julian Carron ha rivolto a tutti i partecipanti al pellegrinaggio Macerata - Loreto lo scorso giugno: «Aspettatevi un cammino, non un miracolo che eluda le vostre responsabilità, che eluda la vostra fatica, che renda meccanica la vostra libertà. No! Non aspettatevi questo… Non potrai seguirci se non teso a comprendere. Adesso dovrai incominciare ad amare realmente la vita e il suo destino…».
Pellegrinaggio alla Cattedrale di ‘s-Hertogenbosch (Olanda) - 2012
Dal 2012 Michiel Peeters, parroco della parrocchia universitaria “Ritorno di Cristo – Maranatha” e cappellano dell’Università di Tilburg (Olanda), propone un pellegrinaggio notturno dalla cappellania alla cattedrale di ‘s-Hertogenbosch. La proposta nasce dalla sua esperienza al Pellegrinaggio Macerata-Loreto. La storia e il racconto di questo Pellegrinaggio attraverso la sua testimonianza Olanda, giovani universitari chiudono l’anno accademico con un pellegrinaggio da Tilburg alla cattedrale di ‘s-Hertogenbosch dedicata alla Dolce Madre; trenta chilometri a piedi nella chiara notte olandese, per ringraziare Maria.
Da quando sono cappellano dell’università di Tilburg - dice Michiel Peeters -, dall’anno accademico 2012/13, nell’ultimo weekend di giugno propongo sempre un pellegrinaggio notturno dalla cappellania alla cattedrale diocesana che si trova a ‘s-Hertogenbosch… Il pellegrinaggio è concepito sul modello della Macerata-Loreto, cui avevo partecipato diverse volte da seminarista e da giovane prete. L’idea di concludere l’anno insieme con un gesto così concreto e semplice,
portando se stessi per ricordare e ringraziare Dio di tutte le grazie ricevute, chiedendo l’intercessione della Madonna per l’anno successivo, mi è sembrata molto bella e utile. Si comincia alle 22.30 con la messa prefestiva nella cappella dell’università… Come tutte le altre attività della cappellania, il pellegrinaggio è aperto a tutti: tra i partecipanti ci sono sempre anche protestanti e non battezzati. Il gesto, che prevede anche la recita dei quattro rosari, è però cattolico… Il pellegrinaggio ha luogo a fine giugno, un weekend che non solo segna la fine dell’anno accademico ma anche il periodo delle notti bianche, le più brevi dell’anno: in Olanda, il sole scende dopo le 22 e i primi bagliori dell’alba si vedono fin dalle tre di notte… Dopo le lodi in cattedrale, che apre le sue porte così presto apposta per noi, e la preghiera personale davanti alla Dolce Madre, deponiamo i foglietti vergati con le nostre intenzioni…
Pellegrinaggio Borsea-Lendinara (RO) al Santuario della Beata Vergine del Pilastrello - 2014
Nel 2014 un gruppo di amici di frazioni e paesi del Polesine (Rovigo) partecipano al Pellegrinaggio Macerata-Loreto. Da quella esperienza nasce il desiderio di proporre una “Macerata-Loreto del Polesine”. Nasce così nel maggio 2016 il primo Pellegrinaggio notturno Borsea-Lendinara verso il Santuario della Beata Vergine del Pilastrello. Nelle parole di Mauro Mazzaro, presidente della Pro Loco, le origini e la storia di questo pellegrinaggio. “Il 7 giugno 2014 un piccolo gruppo di amici di Borsea, frazione di Rovigo, accoglie l’invito di Conchita e Sabina delle Parrocchie Mardimago-Sarzano e partecipa al 36° Pellegrinaggio notturno a piedi Macerata-Loreto. Uno di questi amici è Mauro, presidente della Pro Loco di questa frazione, che da allora, con la moglie e contagiando altri amici, non rinuncia a questo evento. L’emozione vissuta in quel percorso è tale che nel 2016 viene pervaso dall’idea di proporre una simile avventura anche nella realtà di Rovigo, una “Macerata-Loreto del Polesine”…
Nasce così, il 21 Maggio 2016, anno del Giubileo, il primo Pellegrinaggio notturno Borsea-Lendinara…
Il percorso parte dalla Parrocchia di Borsea, con la benedizione del Vescovo Mons. Pierantonio Pavanello e il saluto del coro Parrocchiale e prosegue tra i suggestivi scenari delle campagne polesane…fino ad arrivare all’alba al Santuario della Beata Vergine del Pilastrello, luogo di culto di forte riferimento nella provincia rodigina, perché la gente del Polesine considera l’immagine di “Nostra Signora del Pilastrello” la sua Madonna Nera…Tanti gli amici che si adoperano per la sicurezza e l’incolumità dei pellegrini: protezione civile, gruppo motociclisti di Lendinara, polizia municipale, ambulanze, pulmini per chi non riesce a completare tutto il percorso… All’arrivo al Santuario un suggestivo braciere ci attende per bruciare in segno simbolico intenzioni, preghiere e pensieri offerti dai pellegrini. Il primo anno si entra dalla Porta Santa aperta in via straordinaria per il Giubileo. Infine si termina con la messa del Pellegrino e il saluto alla statua delle Madonna nera posta in un piano rialzato dietro l’altare…
Pellegrinaggio al Santuario di S.Maria al Monte Aureto (Pv) - 2019
Nel 2019 alcuni amici provenienti da città vicine e con la comune esperienza del Pellegrinaggio Macerata-Loreto, propongono un pellegrinaggio mariano sulle colline di Miradolo (PV) fino al Santuario di Santa Maria al Monte Aureto (chiamato Pellegrinaggio “Ai Madunin di Miradolo”). Il Pellegrinaggio nasce dal desiderio di rinnovare e testimoniare la fede sulle tracce di una antica devozione mariana. L’esperienza di questo pellegrinaggio nel racconto di Vittorio Pezzaglia, uno dei protagonisti Sabato 15 giugno 2019 si è svolto un pellegrinaggio sulle colline di Miradolo, a cui hanno partecipato circa 60 persone. L’abbiamo intitolato “Ai Madunin di Miradolo”, per sottolineare il desiderio di rivivere la devozione a Maria non come qualcosa che appartiene al passato ma come un’esperienza viva, un desiderio di testimoniare la fede nel tempo presente. Hanno partecipato amici del paese e amici provenienti da Milano, molti dei quali hanno partecipato negli anni al pellegrinaggio notturno a piedi da Macerata a Loreto, rimanendo colpiti dalla intensità e dalla utilità per sé di quella esperienza, fino a decidere di provare a proporre un gesto simile anche a Miradolo. Proprio la composizione “mista” di persone con sensibilità e storie diverse ha reso più ricco il gesto, ci ha fatto capire che la Chiesa non è proprietà di nessuno se non di Cristo, e che la varietà dei carismi e delle esperienze ecclesiali è una ricchezza, non deve fare paura a nessuno… All’inizio del cammino è stato letto il messaggio che il vescovo Giancarlo Vecerrica ha inviato, per sottolineare la consonanza con l’iniziativa che da più di quarant’anni si svolge nelle Marche. Il corteo dei pellegrini, che recitavano il rosario accompagnato da canti della devozione mariana, ha fatto sosta ad alcune cappellette costruite nei secoli in onore della Madonna… Il gesto si è concluso con la messa celebrata nel santuario di Santa Maria al Monte Aureto, a cui ha fatto seguito un pranzo in un clima di allegria e amicizia. In definitiva è stato un gesto semplice e significativo, una possibilità di testimoniare che la fede cristiana rende lieta la vita, è una proposta affascinante all’uomo che cerca risposte ai grandi interrogativi sull’esistenza…