Macerata-Loreto in comunione con Roma in vista del Sinodo di ottobre
Tra i 70mila giovani attesi a Roma sabato 11 e domenica 12 agosto per l'incontro con papa Francesco, ci saranno anche moltissimi dei partecipanti al 40° Pellegrinaggio Macerata-Loreto dello scorso 9 giugno.
L'ultima edizione è stata dedicata proprio ai giovani, in preparazione del Sinodo dei Vescovi previsto per il prossimo ottobre e incentrato su “I giovani, la fede, il discernimento vocazionale”. Durante il cammino vissuto insieme appena due mesi fa con la partecipazione di 100mila pellegrini e guidato dalla domanda "Che cercate?", il Pellegrinaggio ha voluto riservare una preghiera particolare per questo importante appuntamento, invitando i ragazzi presenti a continuare il cammino lungo le strade della vita.
Lo stesso papa Francesco aveva salutato telefonicamente i pellegrini presenti allo stadio Helvia Recina di Macerata ricordando che «nella vita non si può restare fermi», che «un giovane non può essere fermo», che «la gioventù è fatta per mettersi in gioco, per scommettere, per andare avanti». Il Papa aveva apprezzato in modo particolare questo gesto, nato nel 1978 per iniziativa di Mons. Giancarlo Vecerrica, come un «bel segnale» lanciato da «giovani coraggiosi che si mettono in cammino lungo un'intera notte».
All'evento di sabato 9 giugno era presente anche don Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Cei, che martedì scorso ha presentato insieme al cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, il programma dell'incontro dei giovani italiani con il Papa. Un evento dal grande valore pedagogico, perché «il camminare insieme – ha sottolineato il card. Bassetti – è formativo per i ragazzi: lo stare gli uni accanto agli altri, il silenzio per rientrare in sé lontano dalla frenesia della vita quotidiana».
Il Pellegrinaggio Macerata-Loreto, sin dagli inizi, non ha mai smesso di accogliere le domande e le esigenze dei giovani, di ascoltare la loro voce, di proporre loro un cammino faticoso ma coinvolgente, nella compagnia amorevole della Chiesa.
Proprio per questo molti dei giovani pellegrini presenti al Pellegrinaggio 2018 hanno accettato l'appello del Papa e ora si preparano alla "due giorni" romana.