Messaggio di don Julián Carrón
Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione
XXVII Pellegrinaggio a Piedi da Macerata a Loreto
Quest'anno non possiamo andare dalla Madonna senza avere negli occhi e nel cuore tutto quanto è successo di recente tra di noi: la scomparsa dei due sostenitori più decisivi del Pellegrinaggio Macerata-Loreto: don Giussani e Giovanni Paolo II. Senza il loro stimolo esso non ci sarebbe.
In questo periodo così denso di avvenimenti importanti per la vita della Chiesa, che è culminato con l'elezione di Benedetto XVI, abbiamo sentito più che mai la protezione della Madonna. Per questo il Pellegrinaggio di quest'anno non può non diventare un ringraziamento alla Madonna per come ha assistito la Chiesa di Dio in questi tempi.
Lei è anche guida sicura per tutti noi, per rispondere alla situazione di confusione che incombe sempre, come una minaccia, su ognuno. Perché «c'era la cattiveria dei tempi anche sotto i Romani», ci ricorda Péguy. «Ma Gesù venne. Egli non perse i suoi anni a gemere ed interpellare la cattiveria dei tempi. Egli taglia corto. In un modo molto semplice. Facendo il cristianesimo».
«Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, (...) perché ricevessimo l'adozione a figli» (Gal 4,4-5). Accogliendo suo Figlio, la Madonna è diventata - per dirla con parole di Dante ormai a noi familiari - "figlia del suo Figlio". Tutta la cattiveria dei tempi dei Romani non riuscì a vincere sulla Madonna. L'attrattiva di suo Figlio e la semplicità del suo "sì" si dimostrarono più potenti di qualsiasi cattiveria. Andiamo, dunque, dalla Madonna a domandare di diventare "figli del suo Figlio".
Eccomi..qui! Sana e salva, anche poco dolorante e stanca tutto sommato! Vi lascio le foto che rendono molto più che le parole