Una notte di preghiera per riflettere sulla frase di San Paolo “Vagliate ogni cosa e trattenetene il valore”. È arrivato alla 28ma edizione il pellegrinaggio a piedi da Macerata a Loreto, promosso da Comunione e Liberazione. Il messaggio del papa.
LORETO - Una notte di preghiera per riflettere sulla frase di San Paolo “Vagliate ogni cosa e trattenetene il valore”. È arrivato alla 28ma edizione il pellegrinaggio a piedi da Macerata a Loreto, promosso da Comunione e Liberazione. Stasera, circa 60mila persone, tra cui molti giovani, si metteranno in cammino per arrivare domani mattina nel santuario mariano, dopo un percorso di 28 km. Un’iniziativa forte quella del pellegrinaggio, che quest’anno si ricongiunge idealmente all’incontro di Benedetto XVI con i movimenti ecclesiali e le nuove comunità, collocandosi al tempo stesso nell’iter di preparazione e di preghiera per il Convegno della Chiesa italiana a Verona del prossimo ottobre.
L’appuntamento è allo stadio Helvia-Recina di Macerata, dove a partire dalle 18,30 si svolgerà il primo momento dell’iniziativa, con la Santa Messa presieduta da mons. Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici e le testimonianze di numerosi ospiti, tra cui il giornalista Magdi Allam. “È un vero onore averlo tra gli ospiti – fanno sapere gli organizzatori - laico, non cristiano, la sua presenza è considerata senz’altro importante in un momento delicato come questo che vede in gioco i rapporti tra l’Europa e il mondo islamico”.
Allo stadio ci sarà anche l’attore Pedro Sarubbi, il “Barabba” del film “The Passion”, che leggerà la preghiera di San Bernardo alla Vergine, dal 33mo canto del “Paradiso” dantesco. Momento significativo della serata sarà l’arrivo della Fiaccola della Pace, portata nelle Marche da un gruppo di podisti dopo essere stata benedetta dal papa in San Pietro durante l’udienza generale di mercoledì scorso. Un simbolo di riconciliazione e di speranza che dal 1998 viene acceso alla presenza del pontefice: Giovanni Paolo II la accese personalmente il 10 giugno di quell’anno, e la tradizione prosegue ancora.
Dopo la Santa Messa, inizierà il cammino verso Loreto, durante il quale i pellegrini alterneranno la recita del Rosario con canti e testimonianze; si pregherà per le intenzioni di Benedetto XVI, per la pace e la giustizia in Terra Santa, per la grande famiglia europea e la riscoperta delle radici cristiane del Vecchio Continente. La preghiera sarà anche rivolta alla conclusione dell’anno scolastico, accademico e pastorale e al sostegno di quanti si accingono in questo periodo ad affrontare gli esami, oltre che all’intera Chiesa italiana nell’imminenza della grande riflessione veronese. Non mancheranno le intenzioni personali scritte su migliaia di biglietti di ogni genere e formato, che verranno collocati in un grande braciere posto ai piedi dell’immagine della Madonna di Loreto. L’arrivo in Basilica è previsto per le 6,30 di domani mattina, quando i partecipanti troveranno ad attenderli la Statua della Vergine di Loreto portata a spalla dagli Avieri dell’Aeronautica Militare e l’arcivescovo prelato, mons. Gianni Danzi. Il pellegrinaggio si chiuderà in modo solenne con l’Atto di affidamento a Maria.
Un'esperienza di fede forte a cui si è voluto unire anche il papa. In un telegramma a firma del cardinale Angelo Sodano, Benedetto XVI ha fatto pervenire la sua "spirituale presenza". "Sua Santità - si legge - auspica che quanti prenderanno parte a così significativa esperienza di preghiera possano incontrare Cristo speranza nel mondo, sperimentando materna intercessione di Maria modello dei credenti nella fedele sequela del Signore".