Pellegrinaggio Macerata-Loreto: sarà un'edizione record
MACERATA — Un lungo cammino, da Macerata a Loreto: ventisette chilometri, un'intera notte di emozioni e di passi, uno dietro l'altro. Migliaia di persone che non si sono mai viste prima si muovono gomito a gomito e attraversano le buie campagne marchigiane odorose di grano.
La marcia notturna dalla Civitas Mariae alla Santa Casa verrà riproposta sabato dal Comitato Pellegrinaggio a Loreto. A guidarlo ci sarà l'instancabile don Giancarlo Vecerrica, vescovo della diocesi di Fabriano-Matelica, e tanti collaboratori: dalla presidente Paola Olivelli al direttore Andrea Calzolaio. I fedeli saranno accolti allo stadio Helvia Recina dal cardinal Angelo Scola, patriarca di Venezia, che alle 20.30 presiderà la celebrazione della messa illuminata dalla Fiaccola della Pace. E poi i vescovi marchigiani guidati da monsignor Luigi Conti, in qualità di presidente della Conferenza episcopale marchigiana. Accanto a lui il nuovo arcivescovo di Loreto, monsignor Gianni Danzi, che più volte ha partecipato al cammino e ha voluto portare allo stadio la statua della Virgo Lauretana per accompagnare i pellegrini.
Si parla di un'edizione record, naturale prosieguo di eventi incontrollabili di fede che in questi mesi hanno coinvolto masse abnormi di persone: la morte di don Luigi Giussani prima e quella di Papa Wojtyla, poi l'insediamento di Benedetto XVI. Il pellegrinaggio è come un'anfora che simbolicamente raccoglie tutti questi avvenimenti. Il gesto è proposto da quella Comunione e Liberazione che don Giussani ha fondato. Ed è proprio dal suo messaggio e da quello di Giovanni Paolo II che il pellegrinaggio prende spunto. «E' un avvenimento di popolo — dice Calzolaio — che rappresenta la continuità naturale di ciò che è appena accaduto».
«È la forza dello Spirito Santo che ci guida», aggiunge il vescovo Conti, dicendosi curioso di vedere come si svolgerà questa edizione. Se le cifre degli anni passati parlano di 40-50 mila persone arrivate a Loreto (molte si aggiungono durante il cammino), potrebbe essere il pellegrinaggio più partecipato. E pensare che nel 1978, quando nacque come gesto di ringraziamento degli studenti alla Madonna per l'anno scolastico appena trascorso, raccolse appena trecento giovani. Oggi le adesioni arrivano da ogni parte del mondo, e almeno 300 pullman si metteranno in movimento. Ci sono casi straordinari, come quello di una donna di 84 anni di Matelica che non si è mai persa un'edizione. E poi famiglie intere con passeggini e bimbi al seguito. A camminare per la prima volta ci saranno Giulio Silenzi e Enzo Giancarli, presidenti delle Province di Macerata e Ancona.