Stefano Scartozzi ha battuto la testa ed è ricoverato a Loreto
GIULIANOVA - Al ventesimo pellegrinaggio di ringraziamento Macerata-Loreto in molti arrivano stanchi, sfiniti, qualcuno al punto da non reggersi in piedi. C’è chi ha pagato davvero caro lo sforzo della marcia della Macerata-Loreto, come il giuliese Stefano Scartozzi, 55 anni, impiegato di banca, caduto all’arrivo del pellegrinaggio battendo la testa. Un urto che gli è costato il trasporto immediato in ambulanza all’ospedale di Loreto, dove si trova ricoverato per trauma cranico. Il suo incidente ha dell’incredibile. Scartozzi aveva praticamente finito il percorso quando, arrivato all’ipotetico traguardo, è svenuto e cadendo, non ha potuto ripararsi ed ha battuto la testa riportando, appunto, un trauma cranico. Del resto ieri gli svenimenti per la fatica, la disidratazione, i cali di zuccheri sono stati venti. In molti casa sono bastati una bevanda a base di sali minerali e un po’ di riposo per far riprendere per rimettere in piedi i marciatori della fede. Per la cronaca sono stati 290 i pullman che hanno portato a Loreto i pellegrini, scortati da ambulanze coordinate dalla centrale di Ancona soccorso del 118 e tra questi un pullman organizzato da Comunione e Liberazione di Giulianova, sul quale aveva preso posto Scartozzi, sposato con Anna Maria Lerna, impiegato al ”Credito Italiano” di Teramo e residente in via Raffaello Sanzio, a Giulianova. Scartozzi è da sempre uomo di punta di Comunione e Liberazione ed èanche presidente dell’associazione di volontariato ”Dono di Maria”, la cui sede è di fronte alla chiesa di San Pietro al Lido. I primi problemi si sono avuti nel tratto finale del pellegrinaggio lungo le dure salite di Chiarino dove era previsto un ristoro volante come fossero al Giro d’Italia, con il profilo di Loreto sullo sfondo. Quando spuntano i primi pellegrini a Loreto l’orologio della Basilica segna le sei del mattino.