MACERATA — Alle 6.30 circa di domenica è previsto l’arrivo al Santuario della Santa Casa. Il pellegrinaggio, promosso dal movimento di Cl, è un gesto di fede a cui partecipano molti giovani, non per niente è nato 27 anni fa come ringraziamento per la fine dell’anno scolastico. Durante il cammino notturno, che si snoda per circa 26 chilometri tra le colline, i pellegrini alternano la recita del Rosario con canti e testimonianze significative. E’ previsto a Chiarino di Recanati un punto di ristoro dove i pellegrini potranno rifocillarsi. E tra quel popolo in marcia anche molti volti noti. Gian Mario Spacca, presidente della Regione, parteciperà al Pellegrinaggio. «Ci sarò — ha detto — a meno di impegni imprevedibili. Farò una parte del percorso; non tutto perché soffro di tallonite».
Spacca è già stato due volte al Pellegrinaggio e «sono rimasto colpito dallo spirito complessivo, profondamente coinvolgente. La simbologia della partecipazione di tanti giovani, la fatica di crescere e di condividere il cammino dell’esistenza, facendo "un passo dopo l’altro" per raggiungere la meta».
Tra quel popolo in marcia ci sarà anche Luigi Alici, 55 anni, professore di Filosofia morale all’Università di Macerata, da poco nuovo presidente nazionale dell’Azione cattolica. «Credo — dice Alici — sia importante camminare, camminare insieme, camminare insieme per andare nel posto giusto. Queste tre cose il pellegrinaggio Macerata-Loreto le interpreta in maniera esemplare e da questo punto di vista mi pare che sia un’esperienza di Chiesa che non può non renderci orgogliosi».