Tra i partecipanti anche il nuovo vescovo di Macerata monsignor Giuliodori e monsignor Vecerrica, vescovo di Fabriano e fondatore del pellegrinaggio. C'erano pure l'ex leader della Cisl Savino Pezzotta e il giornalista Magdi Allam
Macerata-Loreto Macerata, 3 giugno 2007 - Almeno 65mila i fedeli che la notte scorsa hanno preso parte alla Macerata-Loreto. Una vera e propria marea di gente che la piazza di Loreto a stento è riuscita a contenere.
La fiaccola della pace, accesa nei giorni scorsi sul sagrato di San Pietro da Benedetto XVI, e la croce del pellegrinaggio benedetta ieri prima della partenza dal segretario di Stato vaticano, cardinal Tarcisio Bartone, sono giunte nella città mariana alle 6.20, mentre gli ultimi pellegrini sono arrivati non prima delle 7.15. A riceverla, sul sagrato, il vescovo di Loreto monsignor Gianni Danzi, con i vescovi di Jesi e di Ancona.
Tra i partecipanti anche il nuovo vescovo di Macerata monsignor Claudio Giuliodori, ex portavoce della Cei, che ha camminato fianco a fianco di monsignor Giancarlo Vecerrica, vescovo di Fabriano e fondatore del Pellegrinaggio. Tra i pellegrini anche l'ex leader della Cisl Savino Pezzotta, per la terza volta, e il giornalista e scrittore musulmano Magdi Allam, alla sua seconda esperienza.
Alla fine la pioggia ha risparmiato i pellegrini. Neanche il forte vento, levatosi all'alba, ha creato particolari problemi. Nessun malore di rilievo si è verificato, solo qualche intervento dei mezzi di soccorso per assistere fedeli in preda alla stanchezza.