Testimonianza notturna di Nadia, Como
La prima volta che ho partecipato al Pellegrinaggio avevo 17 anni (mi aveva invitato la mia insegnante di lettere) e quest'anno ne compirò 40, proprio come il mio amato pellegrinaggio!
Dopo quella prima volta, sono tornata tante altre volte, ogni volta con una motivazione diversa, ogni volta per domandare, e molte volte per ringraziare dei doni ricevuti nella vita. Ho perso il conto ormai dei pellegrinaggi cui ho partecipato e della gente che ho invitato!
Ogni anno attendo con entusiasmo questo appuntamento, e mi dispiace se per qualche motivo non posso camminare con voi. Non posso spiegarvi a parole la commozione che mi prende, e quel groppo in gola che viene su quando lentamente arrivo alla discesa di Montereale, dopo l'ultima interminabile fatica dei tornanti in salita… Cantando con il cuore "pieno di forza, di grazia e di gloria", la Sua gloria, resa presente da così tante persone in cammino e in preghiera nella notte.
Questo pellegrinaggio è stato di certo fondamentale per la mia fede, soprattutto quando avevo abbandonato il cammino, nella mia “notte della fede”. È stato il primo gesto che liberamente mi sono sentita di fare, dopo che la Madonna mi aveva ripreso! Perché il pellegrinaggio è un gesto semplice e non bisogna essere né bravi, né istruiti, né atleti, né eroi per compierlo. Basta avere il cuore e la mente fissi su quello che accade e chiedere di poter vedere oltre le apparenze.
Ho in mente quei legami incredibilmente saldi che si sono formati con le persone al cui fianco mi è capitato di camminare, almeno per una volta, come ho in mente le tante testimonianze, ascoltate lungo la via della Macerata-Loreto: quella di Don Oreste Benzi, quella degli ospiti della Pars, di Madgi Allam allo stadio, ecc. Una ricchezza introvabile altrove.
Così in quest'anno così particolare per la mia vita ho detto agli amici “Per i miei 40 anni ho il desiderio di festeggiare lì con voi il mio compleanno: la festa la organizza la Madonna per noi”!
Vorrei insieme a voi ringraziare Dio per il dono della vita e della fede. E soprattutto vorrei ringraziare voi, perché rendete possibile tutto questo nella vita della gente comune, come me.
Grazie di cuore!